Le tombe dei re al tempo del Terrore, di Max Billard

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ISBN: 978-88-98291-30-4
Data pubblicazione: Novembre 2014
Pagine: 104
Traduzione di Renzo Giorgetti
Disponibile anche in ebook


Ogni grande processo storico è formato, nella sua complessità, da diversi e molteplici eventi. Alcuni tra questi eventi vengono poi dimenticati, messi in ombra o nascosti, non perché ritenuti marginali, ma piuttosto perché poco piacevoli da ricordare, troppo imbarazzanti o scomodi, in contrasto con un quadro generale celebrativo ormai fissato e considerato ufficiale.

Tale è il caso della distruzione e profanazione, durante la rivoluzione francese, delle sepolture reali della basilica di Saint-Denis, atto di disprezzo nei confronti della monarchia e della sua consacrazione da parte dell'autorità spirituale.

Atto insensato e sconcertante nella sua empietà, che non venne compiuto da una massa inferocita, ma da operai regolarmente stipendiati dalla Repubblica, in varie giornate di lavoro scrupolosamente e burocraticamente registrate. Una violenza non per questo meno cieca che non risparmiò né i monumenti né le tombe o le stesse spoglie degli antichi monarchi, travolgendo tutto in un'ondata di vandalismo generale, di odio iconoclasta. Un vero e proprio esempio di quella “metafisica dell'odio rivoluzionario” che taluni intellettuali metteranno in seguito in evidenza, e che sembrò travolgere nonché guidare gli eventi e gli uomini in quel drammatico periodo.

Max Billard ci illustra tutta la vicenda dalla sua prospettiva di uomo di fine Ottocento che, ormai distaccato dalle lotte e dalle passioni rivoluzionarie, osserva il passato con l'occhio dello scienziato positivista ormai conquistato dalle certezze della scienza, ma non per questo immune a tutte le suggestioni più decadenti che l'argomento facilmente fornisce. Una visione quantomeno affascinante, una testimonianza sicuramente meritevole di essere riscoperta.


Max Billard (1863-1916), esercitò la professione di medico pur dedicandosi con profitto anche alla ricerca storica, rivolgendo il suo interesse soprattutto al periodo rivoluzionario e napoleonico. Tra le sue opere ricordiamo anche Les femmes enceintes devant le tribunal révolutionnaire (1911), La conspiration de Malet - Un interrègne de quelques heures (1907), e Napoléon et la vaccine (1908).