Il popolo dei Sami e le renne, non solo allevamento
Le renne, per il popolo dei Sami rappresentano uno spirito amico che coincide con l’anima dell’allevatore. Per millenni questi animali sono stati fedeli compagni con cui si è instaurata un’interdipendenza basata sul rispetto. Per quanto ai nostri occhi questo possa sembrare strano, assurdo e incoerente, un Sami non vedrà mai la renna soltanto come un animale da allevare per poi uccidere.
Gli aiuti governativi del nuovo millennio hanno riavvicinato le persone a questo mestiere, incrementando lo sviluppo di un settore economico importante per questa popolazione.
Con il cambiamento climatico e l’espansione dell’industria, però, sorgono nuove difficoltà.
Il futuro dell’allevamento delle renne nella regione di Barents dipende in larga misura dalla disponibilità di pascoli e un costante ampliarsi delle estrazioni di gas e petrolio porterà probabilmente alla perdita di aree vitali in tal senso, in particolare i pascoli estivi e le zone di prato.
Inoltre, gli incendi a nord della Svezia nel periodo estivo sono in aumento e nel 2018 hanno causato la distruzione di una grossa area utilizzata per il pascolo delle renne, piegando così una buona metà delle comunità Sami. Un danno non solo finanziario, ma anche culturale, laddove il benessere dell’animale combacia con quello dell’uomo.
Puoi saperne di più sfogliando il mio reportage La cultura sopra ogni legge. I Sami, oltre le frontiere.
(Eleonora Nascimben)