2 agosto, Giornata europea del Genocidio nazista dei rom e sinti

Il 2 agosto 1944 è la data della "liquidazione" dello Zigeunerlager, il campo per “famiglie zingare” istituito ad Auschwitz-Birkenau e che doveva essere svuotato per fare posto agli ebrei deportati dall’Ungheria.
Quel giorno, i circa 7000 rom e sinti che si trovavano all'interno del campo, avvertiti delle intenzioni delle SS che circondavano le baracche, si armarono con strumenti di fortuna, generalmente attrezzi da lavoro e pietre, e si opposero allo sgombero.
Fu l'unica rivolta mai avvenuta in un campo di concentramento nazista.
La resistenza fu vana: alla fine della giornata, 918 uomini furono forzatamente trasferiti a Buchenwald e 790 donne a Ravensbrück.
Nella notte del 2 agosto, 4300 sopravvissuti furono uccisi nelle camere a gas.
Quando, il 27 gennaio del 1945 le truppe dell’Armata Rossa irruppero ad Auschwitz, trovarono vivi solo 4 sinti.
Il 2 agosto rimane una dolorosa data simbolo nella Storia di rom e sinti. Dovrebbe esserlo per tutti noi.

Il romanzo di Simona Fiori, "Paciv Tuke", è dedicato al Porrajmos, lo sterminio rom e sinti. Per non dimenticare.

L'immagine è tratta dalla mostra documentaria a partire dal volume "PORRAJMOS altre tracce sul sentiero per Auschwitz" dell'Istituto di Cultura Sinta, per diffondere la conoscenza degli eventi del genocidio.